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Questo argomento contiene 13 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Utente Ospite/Lo sveglio 13 anni, 5 mesi fa.
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Utente Ospitelo sveglioMa visto che mi sono un attimino svegliato, un argomento cu cui sto pensando lo getto lì.
L'”affermazione di se”………cos’è? E’ in qualche modo relazionabile col concetto degli “istinti”? Esistono forme di affermazione del se peculiari dei tre istinti (sociale, sessuale e di conservazione)?
Ho una bella confusione dal tentativo di mettere “a sistema” i due concetti……concetti che forse non sono totalmente legati.
Il capitanoL’affermazione del sè è in origine una manifestazione dell’istinto di espansione (essa è, infatti, inesistente nei soggetti autistici che hanno rinunciato al contatto con l’esteriore), ma, poichè si manifesta come esigenza vitale di tutta la coscienza a contatto con le esperienze che la determinano, si esplicita prevalentemente attraverso l’istinto di adattamento che negli esseri umani assume l’aspetto di istinto sociale. In altri termini, si possono considerare tutte le manifestazioni note col nome di sottotipi come esempi di affermazione del sè, ma l’aspetto più proprio di questo principio di manifestazione è più evidente nel sottotipo sociale. Un altro aspetto interessante è che le stesse Passioni nascono naturalmente dagli istinti. Forse quello che sto scrivendo sarà copiato e frainteso da molti, e, pertanto, non dovrei nemmeno suggerirlo, ma per rispondere alla tua domanda da un’altra angolazione è utile porre l’attenzione sul fatto che le Passioni del lato di sinistra (quelle del centro della mente) nascono dal’istinto di conservazione, mentre quelle di destra (quelle del Cuore) nascono dall’istinto di adattamento perché dettate dal paragone e quelle della parte alta dall’istinto di espansione. E’ più chiaro o ho solo prodotto più confusione??
Utente OspiteQuindi gli enneatipi della parte alta riescono ad affermare più fortemente il sè perchè più dominati dall’istinto di espansione ? Se è così , cioè se ho capito correttamente, come si concilia questo con le caratteristiche del 9 che vengono identificate come dimenticanza del sè? E poi quando parlate di affermazione del sè cosa intendete? Affermazione dell’ego, così come lo intende l’enneagramma delle passioni ? O intendete altro? Quindi cosa volete dire con precisione quando parlate di affermazione del sè? Scusate le troppe domande ma sono sicura di non aver capito bene.
Marina PieriniAnche io non ho ben capito cosa si intende dire in questo 3d quando si parla di affermazione del se. Ritengo che tanto un 9 che si difende “aggressivamente” con la dimenticanza di se’ stesso sia tutti gli altri individui indipendentemente dalla loro passione affermano se’ stessi. Parliamo di individui “medi” perche’ chi soffre di talune patologie forse vive in una dimensione differente, come giustamnte prima accennava Antonio, ma comunque credo che si debba chiarire meglio il concetto….corriamo il rischio di soggettivizzare il significato di un concetto che invece per essere discusso deve essere chiarito nel suo significato oggettivo. Antonio non e’ in citta’ in questi giorni….LOSveglio…cominci tu??? 🙂
ElisabettaNon avevo letto questo post ma si riallaccia un pò a quello che ho detto a Raffaella putroppo non posso soffermarmi ora ma tornerò perchè l’argomento mi interessa.
Utente Ospite/Lo svegliomah! guarda…Marina…rileggendo la domanda alla luce di considerazioni fatte in questi giorni, penso di aver fatto una domanda stupida.
Tutto il ragionamento poggia le basi sull’accezione che si dà all’ “affermazione del se”.
Secondo la mia attuale visione delle cose l'”affermazione del se” è come dire: “io sono qui” “io esisto” “sono un entità separata”. Quest’io che dice ste cose è indubbiamente l’ego. E queste cose l’ego le dice sempre anche quando dormiamo e sognamo, ciò equivale a dire, l’ego afferma sempre se stesso. Sono un bel ragazzo, entro in una stanza di donne e mi faccio guardare e mi piace, sto male e faccio l’animaletto ferito aspettando che qualcuno si impietosisca, sono forte e nessuno mai mi ridurrà come un’animaletto ferito, sono io l’unico a sapere una cosa come si fa, sto male e mi piace stare male perchè nessuno sta male come e perchè ci sto io; tutti questi sono esempi, secondo me, di come un ego dice “io sono qua”…..insomma l’ego nasce per dire “io sono qua, separato”. Ma se, allora, l’ego per definizione afferma se stesso e se l’enneagramma in soldoni è lo studio dell’ego suddiviso in nove tipi per ognuno dei quali esistono 3 manifestazioni istinti di base (ossia tre modalida di affermazione del se),……….(prendo fiato)…… è come dire (perciò la domanda è stupida) che da due anni a questa parte io sto studiando 9 modi di affermare se stessi suddivisi in altrettanti 3 modi per ognuno di essi. E’ come se chiedessi “c’è una relazione tra l’ego e quello che fa nelle tre distinte modalità istintuali”.
Non so se sono stato chiaro.
Però perso che l’accezione che do all'”affermazione di se” non è la stessa del Capitano. Se lo è, mi son perso qualcosa
Utente Ospite/Lo sveglioLa cosa che dice il Capitano è interessante perche si parla di istinti che generano passioni che poi (secondo quello che mi sembra di ricordare di una lezione da lui tenuta) andranno a loro volta a corrompere quegli istinti che l’hanno generata rendendoli nient’altro che una modalità di manifestazione della passione stessa.
La suddivisione dell’enneagramma in emozionali= adattamento, mentali=conservazione e istintuali=espansione l’ho incontrata su rohr erbert (non so se si scrive così) “i nove volti dell’anima”. Non so se esistono fonti in cui viene spiegato meglio.
ElisabettaAnche io credo che l’affermazione del sè sia collegata all’ego cioè alla potenzialità ed al desiderio di esprimere la propria personalità in un contesto sociale e questo processo è però in stretta relazione con l’istinto di espansione e con l’importanza riconosciuta all’esterno e ai rapporti sociali. Nella parte bassa dell’enneagramma i tipi 4-5 sentono il bisogno di separarsi dagli altri per esprimere se stessi e la propria personalità, mentre nella parte alta 1-8-9 la separazione viene vissuta con maggiore sofferenza perchè, soprattutto nel 9, l’affermazione del se si realizza maggiormente nel rapporto con l’altro.
Utente OspiteEppure è strano…perchè a me sembra che nel bisogno del 4-5 di separarsi dall’altro ci sia in realtà un grande bisogno di relazione magari vissuto come carenza o come fuga mentre nella relazione con gli altri del nove ci sia in realtà molta più autosufficienza, un maggiore bastare a se stessi? E’ come se a destra dell’enneagramma ci fosse una relazione a specchio con gli altri e come ogni specchio alla fine il fuoco è autocentrato su di te. Gli altri si riflettono, ma TU guardi. Mentre nella parte alta mi sembra ci sia una porta che si apre e si chiude, gli altri ci sono o non ci sono a seconda dei momenti. Questo in modo diverso sia nell’1 che nell’8 che nel 9. Il rapporto con gli altri mi sembra più legato al fare,costruire,aderire o trasgredire (insomma azioni concrete) mentre a destra al sentire, intuire, interpretare, distorcere (in pratica cose immaginative e relazionali). E’ a sinistra che sento il vero distacco un mondo a dislivelli, non specchi, non porte ma rapporti distanzati da paletti, colline o da grandi monti. Sto scrivendo un sacco di stupidaggini… ???? o si può trarre qualcosa di sensato? Bho? Certo che se la metafora reggesse allora sarebbe bello per un 2 o per un 4 una volta tanto aprire e chiudere semplicemente una porta invece che focalizzarsi su un immagine riflessa, e sarebbe bello per un 5 o un sei incontrare le persone in pianura, niente distanze con ostacoli… solo pianure lineari da attraversare e piazze circolari dove incontrarsi. Va bè sto fuori…
Il capitanoSi concilia con le caratteristiche del Nove ricordando la legge del Tre e con quale è il modo emozionale primario della parte alta. L’aggressività (andare verso, etimologicamente parlando) si esteriorizza nell’Otto, si introverte nell’Uno e si auto condiziona nel Nove. Corrette le domande che poni. Ci sono diverse manifestazione del sè che dipendono dai diversi obiettivi con i quali la coscienza si manifesta ed ai quali tende. Quello che abitualmente descriviamo e con il quale siamo più a contatto è, ovviamente, quello dell’ego, ma l’ego non è il sè, ne è solo una forma anche se ritiene che non sia così. Queste manifestazioni si riconoscono molto difficilmente per il semplice fatto che la nostra normale modalità (l’ego), tende a negare la loro esistenza. Mi sembra giusto aggiungere che queste manifestazioni non hanno alcun carattere di miracoloso o soprannaturale e non escludono, assolutamente, le possibilità di una normale vita attiva.
Il capitanoConcordo con quello che hai scritto Marinella ed ho cercato di farlo nel precedente post. Preciso, in aggiunta a quello che hai scritto, che l’ego del Nove ottiene attraverso la sua fissazione quello che è descritto in psicologia come vantaggio secondario e, in questo modo, afferma effettivamente sè stesso.
Il capitanoL’EdP non è solo lo studio dell’ego anche se, naturalmente, deve partire dallo studio di quello che è il nostro stato abituale e, quindi, parlare delle meccanicità dell’ego (di cui tu hai dato alcuni esempi). Non mi sembra che le concezioni di cui ho parlato a proposito delle nascita delle passioni dai diversi istinti si trovino già espresse in qualche altro libro ma mi rileggerò il libro di R/E.
Il capitanoNon stai fuori, stai suggerendo dei modi diversi e più integrati con i quali i diversi ego potrebbero rispondere alla universale necessità di relazionarsi. Il fuoco, seguendo il tuo esempio, è effettivamente centrato si di sè (non potrebbe essere diversamente), ma la persona si riflette, o meglio paragona, la sua immagine con quella degli altri.
Utente Ospite/Lo sveglioIl riferimento ai 9 volti dell’anima era solo relativo solo alla suddivisione dell’enneagramma in tipi di adattamento (2-3-4), conservazione(5-6-7), e di espansione (8-9-1). Non c’era alcun riferimento alla nascita delle passioni. Quindi non andare a rileggere il libro, perchè c’è solo una paginetta in cui fa questa classificazione però la cosa deludente è che è come se dicesse “è così e basta” non dà alcuna spiegazione. E’ brutta sta cosa!!!
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