HomePage › Forum › Forum ASS.I.S.E. › Il Tre è la personalità mercantile di Fromm
Questo argomento contiene 4 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Teresa 13 anni, 5 mesi fa.
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Utente OspiteMi esprimo su questo tema in un nuovo contesto, perché mi sembra più adeguato tirarlo via dal thread sui fumetti. In primo luogo permettemi di dire che non si può leggere una analisi psico-sociologico, quale quella di Fromm, limitandola ad un ambito solo intra psichico. La personalità mercantile è diretta figlia di una specifica e limitata evoluzione di un ambito sociale, e che quell’ambito riflette e ne è l’emblema. E’ la quintessenza di una visione del mondo in cui i valori del consumo prendono il posto di quelli dell’esistenza e, fortunatamente, non mi pare che essi, seppur fortemente presenti, abbiano invaso totalmente la nostra sfera di coscienza. Con questo voglio dire che la personalità mercantile non racchiude tutti i Tre (e non so nemmeno, Elisabetta, se tu lo sei davvero), ma solo quelli che hanno più aderito ad una visione in cui l’Inganno su di sé ha assunto la forma specifica dell’adesione ad un sistema in cui apparire significa essere. La visione di Fromm è molto simile alla mia concezione della passione dell’Inganno, a sua volta ricavata dai classici cristiani e greci, e considera che in questa personalità vi sia una specifica forma di illusione che separa il vero sè dalla sua soddisfazione più autentica, per ingannarsi con il mantenimento di una specifica immagine sociale. Il Tre è in origine un bambino che cerca di soddisfare quello che sente come un riscatto dell’ambiente familiare e, molto spesso, questo non implica affatto che vi debba essere un messaggio basato su valori economici. Molti Tre sono figli di immigrati appena arrivati in un altro paese e, come accade anche agli Uno, lavorano duro per gettare un ponte fra la propria vecchia tradizione e le richieste della nuova società, permettendo così a molti dei propri vecchi di migliorare significativamente il proprio status. Per questo mi piacerebbe che fosse chiaro a tutti che l’Enneagramma è molto più ampio nella descrizione della psiche umana, delle schematiche categorie della psicologia moderna anche quando, come nel caso del mio carissimo Fromm (Psicologia della Distruttività Umana è per me il libro par excellence), la descrizione di una tipologia caratteriale è particolarmente acuta. Il Capitano
Antonio BarbatoOvviamente avrete capito, dal nomignolo che ho usato, che ero io a scrivere il messaggio di prima.
Antonio BarbatoSpecifico per una miglior comprensione che la Personalità Mercantile è una tipologia di carattere descritta da Erich Fromm che ha caratteristiche che si possono applicare anche ai livelli medio-bassi del nostro tipo Tre. Evidentemente quando abbiamo a che fare con dei Tre più liberi dal gioco della propria passione, non avremo più una risposta così meccanica fra l’apparire e l’essere, e ci sarà più libertà dalla paura di non essere all’altezza, che è il vero leit motiv dei Tre poco integrati.
Roberto MaieronIl Tre per me e’ un vero enigma. Mi fa piacere Antonio leggere alcune tue note di chiarimento. Mi farebbe anche piu’ paicere che in qusta sede qualche TRE parlasse di se’.
Ho in tutta onesta’ sempre pensato che con i TRE non è possibile avere una relazione soddisfacente. Ma questo credo perche’ ne ho un’immagine abbastanza stereotipata. Sento interiormente unaresistenza nei loro confronti, pur provando magari anche molta simpatia a livello di conoscenza individuale. Ecco, mi piacerebbe riuscire ad entrare nella loro pelle, vivere il loro mondo, respirare la loro aria. Comprenderli insomma.
TeresaCerto Antonio, definire il Tre come personalità mercantile credo non abbia a che fare niente con l’aspetto economico. Il Tre si “vende” o meglio si svende, nel senso che non mette fuori la parte più autentica di sè, finge, non si fa vedere, appare tutt’altro di quello che è. Ora che lo scrivo mi rendo conto che per tutti i Tipi è così. Comunque, i Tre assumono uno specifico atteggiamento che cambia a seconda della persona con cui in quel momento sono in relazione. Ho una carissima amica Tre sociale che proprio non riesce a rendersi conto del ruolo che recita quando sta tra gli altri e vuole piacere. Quando parla di un nuovo uomo la prima cosa che dice è “Ho conosciuto, un medico, o un avvocato, o un ingegnere, ….” , la cosa più importante per lei è il ruolo sociale di quell’uomo e non come è dentro. Lei sente di valere solo attraverso il valore che le danno le persone “importanti” che conosce. Si confonde proprio, perde di vista chi è veramente. Mi dice sempre che io sono la sua coscienza, perchè la smaschero sempre. Una volta, dopo essere rientrata da una serata con la creme creme intellettuale di Salerno mi chiese se io avessi letto l’ultimo libro di non ricordo chi, evidentemente ne avevano parlato a cena. Non lo conosceva affatto quell’autore e io lo sapevo benissimo così le risposi, acidina come solo un quattro può essere “No, non lo ho letto, ma quali sono gli altri?”. Lei rimase senza parole, mi intenerii e le ricordai che stava parlando con la sua amica, poteva essere se stessa e riposarsi. Ora che lo ricordo mi commuovo. Le mie due più care amiche sono Tre. Saranno pure “falsi” i Tre, ma se hai bisogno ci sono, non si risparmiano, sono davvero generosi e disponibili.
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