HomePage › Forum › Forum ASS.I.S.E. › Quando le ferite e le cicatrici parlano
Questo argomento contiene 5 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Roberto Maieron 13 anni, 5 mesi fa.
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ChiaraA volte un rapporto di coppia quando si fa un percorso di crescita insieme, diventa una possibilità fortissima di consapevolezza e una piattaforma insostituibile.
Dopo il lavoro sulle cicatrici e sulle ferite dell’altro giorno, io e il mio compagno (con cui condivido il percorso) ci siamo trovati la sera stessa ad un certo punto coinvolti in un forte litigio che ci contrapponeva in modo insolito per inezie.
Poteva essere uno dei tanti litigi invece è diventato un cannocchiale che ci ha permesso di conoscerci e di comprendere emotivamente il punto di vista dell’altro.
In quel litigio non c’erano infatti un uomo e una donna ma un bambino e una bambina di tre anni che si rivolgevano al genitore primario con cui continuavano a relazionarsi interiormente nel bene e nel male.
Si scontravano in quel momento il mondo dell’amore del 2 e il mondo del dovere del 6, io mi sono ritrovata una bambina piccola che soffriva per la distanza e il muro emotivo che mi veniva posto davanti e lui percepiva nelle mie parole un’accusa all’incongruenza dei suoi atteggiamenti che per lui non solo erano coerenti ma anche motivo di sicurezza.
Ovviamente ci si arrabbiava tanto perchè c’erano due bambini feriti che si confrontavano. Abbiamo superato il litigio quando abbiamo smesso di identificarci nei nostri atteggiamenti e abbiamo visto il litigio non come lo scontro mio e suo, ma come lo scontro dei mondi dei nostri genitori che si confrontavano….
Non è stato un caso a mio avviso che proprio l’altra sera dopo la lezione, è esploso tra noi questo confronto…L’enneagramma è un sistema potente che svela e rivela e che ci mette a contatto con la marea delle nostre emozioni nascoste e ben occultate.
Marina PieriniCarissima Chiara, mi fa un certo effetto leggere quello che scrivi. Abbiamo avuto occasione io e te, qualche settimana fa, di parlare appunto delle conseguenze che le lezioni di Antonio stavano avendo su di noi. Andare ad affondare il dito su quella ferita, renderla viva in maniera apparentemente silenziosa ma assai cocente stava cominciando a scaldare non pochi animi. Comprendo il tipo di esperienza che state vivendo e sono felice per voi. Ovviamente non per il litigio in se’, quello non lo auguro a nessuna coppia mai, ma per i risultati che un litigio apparentemente infantile e magari acceso ha portato nelle vostre vite. Stiamo scoprendo quanto il bambino dentro noi urla rabbioso e ferito. Quanto chi ci ama ci addolora profondamente perche’ e’ capace di aprire quella ferita come nessuno, involontariamente. Stiamo scoprendo quanto siamo rimasti immobili nella nostra infanzia pietrificata e quanto sia pesante quel masso. Dolore. Rabbia. Parole. Dialogo. Infine comprensione, perdono, pace. Forse tutto questo e’ necessario per diventare migliori. Vi auguro di passare tra i carboni ardenti e rimanere vivi, vegeti e piu’ forti di prima. Tu sai che io so, quanto costa tutto questo. Vi abbraccio forte con l’augurio che sia sempre meglio. L’enneagramma ha elargito molti doni e cambiamenti a chi non ha mollato. Va bene cosi’!! Bacioni.
Utente OspiteBastano le cose viste e udite perché il giorno abbia malitia sua, le simpatie superficiali a rallegrarlo: una profondità umana è subito molestia, poi a poco a poco, dolore. Non voglio offrire il corpo nudo, senza riparo, ai chiodi che volano per l’aria smaniosi di conficcarsi.
(G. Ceronetti, Un viaggio in Italia)
Nessunoallora utente, rifugiati nel buio della tua ignoranza… e muori gia’ morto …assieme a Ceronetti.
Utente OspiteSiete delle personcine molto dolci e comprensive. Però il nick è azzeccato 🙂
Roberto MaieronGrazie Chiara per questo tuo intervento. Io sono uno che nella vita ha sempre evitato gli scontri e i conflitti (sono un 5!), ma sono le esperienze come le tue e del tuo compagno che mi fanno comprendere sempre di piu’ che è anche attraverso un confronto molto forte, anche aspro che ci si puo’ avvicinare all’altro e che spesso e’ proprio nell’asprezza piu’ feroce che si puo’ arrivare a comprendersi (prima di conoscer el’enneagramma ero profondamente convinto che il litigio e il conflitto fossero dei modi per impedire la relazione, e non per favorirla).
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