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Questo argomento contiene 92 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da  un atomo 13 anni, 5 mesi fa.

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  • #4449 Risposta

    Roberto Maieron

    Ciao a tutti, in particolare a voi ragazze che vi siete divertite a chiacchierare
    allargando il discorso anche ad altre questioni. Mi auguro di trovarvi ancora con l’energia, la passione e la carica che ci avevate messo tutte voi fino a pochi giorni fa. Ho letto tutto con pazienza e cerco di chiarire la mia esperienza e quello che riferisco. Innanzi tutto, Marina, con me non sfondi una porta aperta sul tema delle citazioni. Di piu’. Io sono assolutamente contrario a qualsiasi conoscenza che non sia sperimentata personalmente e sono contrario quindi a riferire qualasiasi cosa che non appartenga ad una conoscenza personale e diretta. Non ho letto praticamente nulla (pur essendo un insegnante di Lettere!) per oltre dieci anni perche’ SO che la conoscenza e’ solo esperienza. E che la vera conoscenza consiste nell’abbandono di ogni conoscenza. E quando dico OGNI conoscenza voglio proprio dire abbandonare TUTTO ma proprio tutto.
    Tutto quello che dico lo dico solo perche’ ne ho una conoscenza diretta, avvenuta al di fuori della mente ordinaria, in stati di coscienza molto particolari.
    Io ho avuto la fortuna di vivere delle esperienze di conoscenza senza aver
    mai letto di psicologia transazionale, di gestalt, osho, jung, zen, buddismo,
    yogananda, ecc. Utilizzo il termine “fortuna” perche’ le cose che ho sperimentato e compreso non le avevo mai ne’ lette ne’ sentite da nessuna parte. Io anni fa ero ateo convinto. Dopo un’esperienza diretta di contatto con l’assoluto, la mia vita e’ cambiata di 180 gradi. Dio era diventata l’unica cosa certa della mia vita! Fino a poche ore prima ero certo che fosse solo un’invenzione umana. Devo anche dire che le esperienze che ho fatto sono avvenute utilizzando una tecnica meditativa assolutamente straordinaria. Semplice, ma di una potenza atomica.
    Non ho mai fatto uso di droghe ne’ ho mai utilizzato in qualche modo sostanze allucinogene. Naranjo e’ favorevole all’utilizzo di sostanze psicotrope (spero si dica cosi’) per vivere stati di espansione della coscienza; io sono contrario perche’ mi e’ stato insegnato che sono queste delle scorciatoie che non producono veri risultati. Ma questo e’ un altro discorso (non condanno nessuno del resto che ne abbia fatto o ne faccia uso con questi fini). Quando negli anni ho avuto delle esperienze di comprensione sempre piu’ profonde su come stanno le cose mi sono avvicinato alla lettura di autori e di correnti religiose che dicevano quello che sperimentavo. Ne avevo bisogno, altrimenti ne sarei uscito pazzo.
    Per me e’ stato importante vedere che quello che avevo visto io, che vivevo io, che comprendevo io, lo vedeva e lo sosteneva anche qualcun altro. Quindi, quando cito Almaas o Gurdjeff, dico solo che io condivido in modo diretto e sperimentato quello che dicono. Quando dico “lo condivido”
    voglio dire che ne ho un’esperienza diretta e sono d’accordo. Quando Almaas dice che esiste solo la volonta’ di Dio e non esiste una volonta’ individuale (del singolo uomo) sono d’accordo. Perche’ SO che e’ vero. Lo so per averne una conoscenza di tipo sperimentale. Che intellettualemtne e razionalmente non sono in grado di spiegare. SE la spiego in termini razionali non puo’ essere convincente. Durante uno dei ritiri meditativi che avevo fatto avevo anche visto come la religione cattolica abbia perfettamente ragione: Dio ci ha creati e noi moriremo. Ma quelli che dicono cosi’ non hanno la piu’ pallida idea di quello che stanno dicendo. Quello che dicono e’ falso perche’ non sanno quale tipo di verita’ ci sia nelle loro parole. Durante uno di questi ritiri ho compreso perfettametne molte parole del Cristo udite da bambino e credute dimenticate (per esempio “io sono la Via, La Verita’ e la Vita”). Mi fermo se no rischio di scivolar fuori discorso. Il punto e’: la conoscenza e’ esperienza. Tutto quello che dico l’ho vissuto sulla mia pelle, le citazioni le faccio solo per dire che non sono il solo ad averle vissute, ma ci sono anche altri che hanno questo mio stesso tipo di esperienza.
    Ho ripreso a leggere nel 2002 quando mi sono imbattuto nell’enneagramma. Ora leggo (rileggo diciamo fino alla nausea) enneagramma e libri sulle costellazioni familiari. Questo perche’ io ho avuto modo di conoscere bene l’Assoluto, ma sul piano del Relativo un disastro. L’enneagramma mi permette di ricucire bene le due cose.
    Ora posso quindi andare alla questione vera. Che cosa esattamente intendo io per un unico essere, un solo individuo. Te lo diro’ MArina, in un modo molto semplice e estremamente chiaro, come nessuno te lo ha mai detto: mentre stai leggendo il tuo corpo e’ seduto sulla sedia e lo sguardo indugia sulle parole. La tua mente legge, interpreta, decodifica (decodifica SEMPRE e sempre c’e’ una intepretazione di tipo personale ). Poi pero’ c’e’
    anche una sensazione, che hai anche quando dormi. La sensazione cosi’ particolare, speciale di te stessa. Questa sensazione di “essere”. Questa sensazione che la senti cosi’ intima, cosi’ “tua”. Immagini che ogni persona abbia questa sensazione di se stessa. Che ognuno abbia questa sensazione di essere, ognuno la sua. Invece questimmaginare, questa supposizione e’ sbagliata. Non e’ vero. E’ li’ l’incredibile inganno. Questa sensazione di essere, questo “io” che tu senti come intimo, tuo ,personale, e’ lo stesso “io” che contattano tutti. Io so perfettamente quello che senti di questo “io”. Non conosco i tuoi pensieri, non conosco il tuo corpo, non conosco le tue emozioni, non conosco la realta’ in cui vivi, ma quel “io” cosi’ tuo , intimo, personale, che
    senti che nessuno puo’ toccare , in realta’ e’ il mio stesso “io”.
    E’ immutabile ed eterno. C’e’ una sola persona. E’ tutto da ridere. O tutto da commuoversi. Dipende come il tuo corpo-mente lo vive. Il tuo corpo-mente puo’ anche irritarsi e non credere. LA cosa non cambia.
    “io” sono te. O meglio: io sono te/io. Quello che ci differenzia e’ che tu hai un corpo e una mente con i tuoi pensieri e le tue esperienze, io ho un corpo e una mente con i miei pensieri e le mie esperienze. Quanto valgono le mie esperienze e i miei pensieri? Nulla. Quanto valgono le esperienze e i pensieri di chiunque? Nulla. Sono solo delle cose che passano senza lasciare alcun segno. Quello che e’ vero, la Verita’, questa presenza “io” che tutti viviamo , rimane, sempre uguale. Penso che conosci quella storia
    che narra di come Dio volesse nascondersi agli occhi degli uomini e avesse chiesto ad un angelo consiglio: l’angelo gli consiglio ‘ di nascondersi nel cuore degli uomini. Ed e’ proprio cosi’ Dio e’ dentro di noi e noi stessi siamo Dio. Non il nostro corpo-mente è ovvio. Possiamo leggere la cosa da diversi punti di vista: Dio ci ha dato un corpo e una mente e questi poi ci verranno tolti quando moriremo. E’ vero. Ma siamo poi veramente nati? Non avremo piu’ il corpo e la mente, ma questo “io” cosi’ particolare, speciale, intimo, nostro nostro.. quello rimarra’. nel mondo zen si usa l’espressione non-nato. Credo che sia l’espressione che condivido di piu’. I cattolici dicono che Dio ci ha dato la vita. E’ vero anche questo. Possiamo vedere la cosa dal punto di vista dell’ego o dal punto di vista dell’Assoluto: ma parliamo sempre della stessa cosa. Hai presente
    quel giochetto psicologico: un’immagine dove , a seconda di come vedi, puoi cogliere due volti che si guardano oppure un vaso. E’ la stessa cosa: possiamo parlare della verita’ dal punto di vista dell’ego oppure dal punto di vista dell’assoluto. Sono entrambe vere (ed entrambe false ovviamente). Voglio dirti ancora una cosa Marina, sulla tua concezione di Dio, come appare dalle tue parole: non e’ quella di tutto il mondo cattolico.
    Quello che dico io, che dice ALmaas , Nisargadatta, UG, Yogananda , Budda , Osho (vorrei dire Gesu’ Cristo ma non credo che me lo accetti come citazione)ecc. lo dice in modo cosi’ chiaro anche Mastro Eckart , il piu’ grande mistico del mondo cristiano, vissuto in epoca medioevale.
    E’ la scuola del misticismo cristiano/cattolico, accantonata per il grande pubblico (a mio avviso “purtroppo”) perche’ si e’ imposta la linea ritualistica e tradizionalistica (quella dei 6 e degli 1 per usare termini enneagrammatici). Mi piacerebbe che tu leggessi anche i libri di Anthony De Mello , un arcivescovo (o solo vescovo ? bo!) cattolico di origine indiana; magari il suo libro piu’ famoso , “Storia di un’aquila che si credeva un pollo”. Anche su quello che dice De Mello sono d’accordo, perche’ ne ho una conoscenza di tipo diretto e sperimentale.
    Poi, qualsiasi cosa tu Marina possa dire, o chiunque possa dire, io lo rispetto e lo apprezzo perche’ – dato che viene dal tuo proprio personale convincimento, e’ la verita’. Non dimentico mai che Marina, Tecla, Eleonora
    sono una parte di me, come io sono una parte di loro. E quello che mi viene da loro comunque mi aiuta in qualche modo segreto e sconosciuto, di cui chissa’ quando e se me ne accorgero’. Se mi attaccassi concettualmente a quello che dico lo farebbe il corpo-mente e non lo farei io. Per questo , lo dico ancora una volta, detesto entrare in discussione e cercare di convincere qualcuno. E’ una cosa che reputo del tutto priva di senso.
    Un bacione a tutti quelli che hanno avuto la pazienza di leggermi. Roberto

    #4450 Risposta

    un atomo

    Ben tornato. Avevo scritto un post di risposta, ma mi devo ancora riscaldare…:-) Comunque il dubbio di Marina che dicessimo cose diverse posso tranquillamente smentirlo. Mi sono resa conta che il tuo spunto iniziale si è perso. Tu parlavi del creare la realtà. Da quando ho intutito questa cosa e afferrato come funziona mi stanno accadendo cose incredibili, sempre più rapidamente, non dentro, non solo, ma esternamente. Cose impossibili fino a un mese fa. Ho difficoltà a parlarne perchè non mi interessa molto capire in questo momento, sento che non ha molta importanza (assurdo per me!!!!) capire o spiegare e invece è molto importante permettere che avvenga.

    #4451 Risposta

    un atomo

    A distanza di qualche giorno vi volevo scrivere che in questa discussione si è detto solo una milionesima parte di ciò che si poteva. Forse non è possibile comunicare di più. Forse qualche volta potremo tornare su questi temi e su altri, comunque da un pò so che questo percorso è la mia strada. So che la mia via è quella del Tao. Ho sperimentato cose che finalmente rispondono alla scintilla interiore più profonda. Non so dove questa strada mi condurrà, ma non posso più tornare indietro. Non so se vi è mai capitato di imbattervi in qualcosa che si espande nella vostra coscienza fino ad avere il potere di trasformarla e di trasformare la vostra vita. Sono ancora all’inizio di un viaggio ma sento che giungerò ad Itaca dopo una lunga Odissea. Baci a tutti.

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