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Bollettino ASS.I.S.E. nr.30 Dicembre 2019

Bollettino ASS.I.S.E. nr.30 Dicembre 2019

Il desiderio di fare a tutti voi lettori e amici gli auguri di un felice anno nuovo, ricco di buona salute fisica e spirituale, è stato certamente un elemento fondamentale per l’uscita di questo bollettino entro la fine del corrente anno. Unitamente a esso però hanno concorso anche la voglia di avere a disposizione un canale ideale, che mi permettesse di entrare in contatto diretto con ognuno per condividere notizie, eventi e prospettive per l’anno venturo, e il desiderio di ringraziare i nostri autori e le persone che mi fanno sentire meno solo nello sforzo di portare avanti questa iniziativa che ha il nome di ASS.I.S.E., malgrado le defezioni e le inevitabili delusioni che la vita riserva.

Io ritengo da sempre che questa conoscenza, che studio e applico quotidianamente su me stesso da oltre trent’anni, abbia la capacità di concorrere realmente alla creazione di una nuova società che rispecchi e faccia propri i criteri enunciati dallo psicologo Erich Fromm nelle sue opere. Una società di umani che favoriscano l’Essere piuttosto che l’Avere e sia guidata dalla Compassione e dalla fratellanza derivante dalla comprensione del destino che accomuna tutti.

Per questo motivo feci nascere la nostra associazione e per questo motivo mi batterò sempre per evitare che l’Enneagramma possa diventare una sorta di gioco di società, un modo col quale trastullarsi e divertirsi, facendolo così diventare poco più di un pretesto per creare un’occasione mondana o il contenitore di esperienze spirituali a buon mercato.

Proprio per diffondere al meglio la conoscenza della nostra materia abbiamo deciso di procedere a tappe forzate sulla strada della apertura all’insegnamento, permettendo a coloro che mostrino serietà e si riconoscano nei nostri valori di diffondere anche materiali coperti da mio copyright individuale.

A questo scopo abbiamo ridotto le conoscenze minime necessarie per potersi cimentare con se stessi e modificato il nostro Statuto e il Regolamento di Attuazione, prevedendo tempi certi e una routine che possano garantire la correttezza e il valore di quello che verrà trasmesso. L’anno prossimo procederemo con nuovi esami abilitativi, mentre per il momento continua l’opera di formazione di coloro che hanno già superato nel passato l’esame.

Nel corso dell’ultima assemblea abbiamo inoltre istituito un concorso letterario aperto a tutti gli associati, che premierà i due migliori componimenti scelti dal voto congiunto degli associati tutti e della giuria di onore, nel corso di un’apposita cerimonia da tenere a fine 2020. Proprio per questo motivo alcuni degli interessantissimi articoli che gli associati potranno leggere nella parte loro riservata sono firmati con uno pseudonimo. In questo modo si spera che essi saranno valutati per il loro merito e non per eventuali relazioni personali.  

Speriamo che a questi primi pionieri vogliano successivamente associarsi altri amici, che possano provare gusto nello sperimentare e nel condividere le loro riflessioni con gli altri membri del gruppo e vogliano così anche mettersi alla prova.

Come ha già più volte ripetuto l’EdP è un sistema che cerca di illustrare i comportamenti apparenti delle persone, ma soprattutto di spiegare le motivazioni profonde che le portano a fare quello che fanno, le dinamiche esistenziali che sottostanno alle decisioni.

Per tale motivo ai partecipanti ai nostri corsi prima o dopo viene chiesto di cimentarsi per iscritto con qualche meccanismo della Personalità, con l’opera di qualche autore, di fare un’analisi di quello che hanno appreso e di come ciò può avere apportato qualche cambiamento nella propria vita.

Uno sforzo che ritengo assai proficuo sia per gli autori degli articoli che i loro fruitori. Per i primi, infatti, l’esame di un meccanismo della personalità o di un’opera (non importa se si tratta di musica, pittura, letteratura, scultura o altro) è un utilissimo esercizio per comprendere in profondità le caratteristiche di un tipo e per permettersi di proiettare, come su una tela bianca, le percezioni e le sedimentazioni che la conoscenza dell’EdT hanno prodotto in loro stessi. Per i secondi, la lettura di lavori fatti da parte di persone che ormai ben conoscono l’argomento, può permettere un migliore approfondimento dei temi e favorire insight che, a causa dei veli imposti dalla propria tipologia, potrebbero restare preclusi.

In questa rivista saranno così presentati lavori che illustrano bene alcune caratteristiche e molti Meccanismi di ben sei diversi tipi: l’Uno, il Due, il Quattro, il Cinque, il Sei e il Nove.  

Nella rubrica l’Articolo del Mese, ho deciso di presentare un accurato e profondo lavoro di Cristiana Girardi che, malgrado fosse al suo primo vero saggio dedicato all’analisi delle opere di un autore, ha dimostrato una non comune capacità di approfondimento e di comprensione della personalità del poeta Pascoli, rileggendola attraverso l’ottica delle caratteristiche e dei problemi che un tipo Due può incontrare nel suo percorso di vita. Un lavoro di comprensione anche di se stessa, talvolta impietoso, e che mostra come l’Orgoglio possa celare, sotto la forma della sollecitudine verso i propri cari, la pericolosa volontà di tenerli vicini e legati.

Il tipo Sei come ben sappiamo ha il pregio di riuscire a inquadrare meglio di qualsiasi altra tipologia cosa può andare storto in un frangente, dove può celarsi l’eventuale crepa o punto debole capace di far crollare anche il pavimento più resistente. Questa caratteristica, che permette sicuramente di essere più consapevoli e di guardare con maggiore appropriatezza a una situazione, è ben esemplificata dall’articolo di Frederick Coene contenuto nella rubrica dello Enneagram Monthly. In esso l’autore invita a riflettere con grande acume sui rischi che si possono incontrare facendo con troppa superficialità il cosiddetto lavoro interiore e sui tempi che sono necessari per farlo diventare veramente effettivo e capace di arricchire chi lo pratica.

La rubrica I Tipi dell’EdT gioca in questo numero un ruolo importante perché essa accoglie ben quattro lavori che spero possano veramente conquistare i lettori e invogliarli a partecipare, con un loro contributo ideativo personale, a questa opera di condivisione e disseminazione della nostra conoscenza.

Il primo, a cura dell’intera redazione dell’ASS.I.S.E., è un’opera di sintesi dei diversi contributi che tanti autori hanno fornito sul modo col quale relazionarsi nel modo migliore con i vari tipi. In questo caso il tipo rappresentato è il Cinque, e queste istruzioni per l’uso possono essere veramente molto utili da ricordare quando ci si relaziona con loro.

Il secondo contributo è tratto dal mio nuovo libro l’Enneagramma delle Personalità, i 108 sottotipi. (Comprenderli in profondità per modificarne dinamiche e meccanicità) e illustra una variante specifica del tipo Sei, quella dell’Eroe. Sappiamo che questo tipo adopera strategie molto diverse per combattere l’ansia e soprattutto il timore che il proprio corpo, considerato quasi come un nemico da proteggere e insieme come il bene più prezioso da preservare, possa essere colpito da qualche evento avverso che finisca per danneggiarlo o distruggerlo. Nella variante che viene presa in esame la necessità di realizzare un compito gravoso si unisce allo sforzo di affrontare di petto il nemico, generando la sensazione di avere un enorme importanza per la propria collettività e di doversi sforzare, impegnandosi mediante un duro addestramento, per affrontare al meglio una situazione di inevitabile rischio che ricadrà sulla persona.  

Il terzo e il quarto contributo presenti nella sezione parteciperanno al nostro Concorso Letterario e quindi, per non turbare il giudizio dei lettori con eventuali considerazioni di ordine personale, saranno pubblicati momentaneamente con uno pseudonimo e solo successivamente attribuiti pienamente ai loro legittimi autori. Ambedue i lavori dimostrano (così come l’analogo lavoro presentato nella rubrica L’Enneagramma, l’Arte e la Letteratura) una grande capacità da parte dei loro autori di padroneggiare la teoria proposta dalla nostra scuola e una non comune abilità di comprendere le sottigliezze di un particolare tipo o sottotipo.

Essi sono Combattere il Senso di Specialità- Perché un Quattro deve imparare ad apprezzare l’ordinarietà, presentato in una versione lievemente ridotta a quella più completa che verrà inviata alla giuria del concorso e composto da Acquamarinae Giuseppe Mazzini: ritratto psicologico di un grande leader rivoluzionario (Tipo Uno,“ L’Inadattabile”) di Ametista.

Completa la rivista un altro eccellente lavoro contenuto, come già detto, nella rivista dedicata a indagare il modo col quale la conoscenza dell’EdP può permettere di avere una comprensione molto più profonda di un’opera d’arte, di un personaggio o di un film.

L’articolo in questione è Stoner-I Danni dell’Inerzia Psicologica del Nove ed è stato scritto in modo accurato e molto partecipato da Perla.

Concludo questo intervento inviando a tutti i migliori auguri di una felice 2020, ricco di buona salute, gioia e prosperità.

Questi, in riepilogo,  gli articoliche si possono leggere in questo numero della rivista:

Articolo del Mese, liberamente accessibile a tutti

Un’analisi del tipo Due attraverso la figura e l’opera di Giovanni Pascoli di Cristiana Girardi

Ennea-Monthly:

L’Illusione del Lavoro Interiore con l’Enneagramma, di  Frederick Coene

I Tipi dell’Enneagramma

Come entrare bene in relazione con un tipo Cinque, della Redazione ASS.I.S.E.

Giuseppe Mazzini; ritratto enneagrammatico di  un rivoluzionario, di Ametista

Il senso di specialità del Quattro; come e perché combatterlo, di Acquamarina

Tipo Sei: la Variante Istintuale dell’Eroe di Antonio Barbato.

Enneagramma, Cinema e Letteratura

Stoner- I danni dell’inerzia psicologica di un Nove, di Perla.

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